venerdì 9 maggio 2008

MILANO: LE CIVICHE SCUOLE PARITARIE RISCHIANO DI CHIUDERE

Apprendiamo con rammarico della decisione presa da parte del Comune di Milano in merito alla chiusura della rete delle Scuole Civiche Serali Paritarie di Milano.
Ci spiace dirlo, ma tale scelta è a nostro avviso incivile, indecorosa e indegna soprattutto se viene attuata da una Amministrazione Civica che per razionalizzare le proprie spese in bilancio potrebbe fare davvero delle scelte diverse, magari partendo proprio dalla vendita a privati dello stadio comunale di S. Siro. Ma senza entrare nel merito della scelta, riteniamo che una Amministrazione dello Stato che considera le scuole serali come dei "rami secchi" si commenta da sola!
Pertanto sosteniamo con vigore le iniziative di lotta non-violenta avviate in questi giorni da allievi, docenti e cittadini di Milano per respingere il tentativo di chiusura della rete delle Scuole Civiche Serali Paritarie di Milano.
Riteniamo che un sistema educativo radicato e affermato storicamente sul territorio, da sessanta anni importante riferimento e occasione di riscatto civile e sociale per migliaia di donne e uomini di Milano, non può e non deve essere "ridotto all'osso", ma semmai difeso, promosso, potenziato.
Apprezziamo gli sforzi, l'impegno e la determinazione con cui tanti cittadini hanno reagito e stanno reagendo per scongiurare una scelta deleteria, scellerata, rispetto a tutto e a tutti (Istituzioni incluse).
Ci rivolgiamo a quanti si sono fino ad ora mobilitati citando il grande Gandhi: "Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo". Continuate, tenete duro e non mollate!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, sono capitata in questo sito proprio perché stavo cercando una soluzione per una scuola serale da frequentare per l'ottenimento dell'agognato diploma. Ho proprio pensato al Liceo Gandhi quando mi è capitata questa brutta notizia, la sua eventuale chiusura. Spero proprio che al Governo chi di dovere faccia qualcosa per impedire una eventualità del genere. A chi per problemi personali o familiari non ha potuto terminare le scuole non può essere negata una speranza di questo tipo: poter realizzare il sogno perduto frequentandole di sera... Tagliate qualcos'altro se proprio dovete tagliare i fondi, ma la nostra cultura e civiltà si manterrà salda solo grazie all'istruzione. E' un bene prezioso la cultura e deve venire data a tutti coloro che la chiedono. Anzi, dirò di più. Secondo me mancano soluzioni sul territorio al problema, a livello statale, mentre le scuole private sono in grado di far diplomare addirittura gli studenti "da casa". L'istruzione è un argomento fondamentale per la crescita culturale della popolazione, a cui uno stato dovrebbe dedicarsi. Dovrebbero crearsi più corsi, anche a livello universitario, approfondimenti anche per la terza età (ho visto i corsi della terza età e tante materie non vengono trattate). Bisognerebbe fare cultura, vera cultura, anche alla televisione: corsi di lingue, corsi di matematica, corsi di storia e geografia... La cultura non deve costare "un occhio della testa" ma dovrebbe essere gratuita e avere la massima divulgazione.
Miglioriamo il nostro popolo e avremo migliorato l'Italia.
Saluti
Sonia V.

Anonimo ha detto...

E' allucinante come negli ultimi 15 anni Milano e, in particolare la parte culturale e formativa di Milano, sia in sistematico e volontario disfacimento.
Ciò sempre e solo per gli interessi di pochi o per far quadrare conti che, in altri settori, non vengono neanche valutati.
L'alternativa formativa per ragazzi, che di giorno lavorano, rimarrà solo quella privata che, a fronte di ingente spesa, offre una formazione 'spesso' ridicola.
Avanti così!!
Giancarlo di Tocco