PARTE LA SPERIMENTAZIONE ASSISTITA DEI CPIA !
Come previsto dall’Art. 11, comma 1 del D.P.R. 263/12 (quello del
regolamento per i CPIA), il MIUR avvia la sperimentazione assistita, a livello
nazionale, dei CPIA istituendone 9, uno per ognuna delle seguenti regioni:
Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e
Sicilia.
Tale sperimentazione, fortemente auspicata dal Gruppo Tecnico IDA che
pensa di trarne indicazioni utili alla stesura delle tanto attese linee guida,
viene avviata sulla base di alcune indicazioni contenute in un documento
intitolato “10 passi verso i CPIA” che è stato pubblicato sul sito del MIUR e
che potrete scaricare cliccando su (Nota prot.n. 1231 del 19 settembre 2013). Tra gli allegati al documento si
possono trovare anche le indicazioni sul monte ore stabiliti per ogni
disciplina ed i quadri orario con le riduzioni previste (22/23 ore settimanali),
l’assenza dell’ora di Scienze Motorie ma la presenza dell’ora di Religione.
Per quanto riguarda la Puglia, il 24 settembre scorso, presso la sede
dell’Assessorato Regionale alla P. I., è
stato presentato alle OO. SS. il progetto di sperimentazione da parte della
dott.ssa Anna CAMMALLERI (dirigente vicario dell’USR Puglia) alla presenza
dell’Assessore prof.ssa Alba SASSO. In tale occasione è stata notificata la
scelta di assegnare la sperimentazione del CPIA alla Rete del CPIA BARI
allocato c/o l’IC San Nicola, individuando come Dirigente Scolastico del CTP
capofila il prof. Francesco LORUSSO, titolare del CTP “Massari-Galilei” di Bari
e coordinatore della sede carceraria di Bari (Casa circondariale + Istituto
penale minorile “Fornelli”). Nella mattinata del 27 settembre, sempre presso la
sede dell’Assessorato Regionale, è avvenuto l’incontro con i rappresentanti di
tutti i soggetti (CTP e Istituti sedi di Corsi Serali) individuati quali
componenti della rete prescelta. è stato spiegato loro, la “grande importanza”
di tale sperimentazione e, sinteticamente, le modalità d’avvio a partire dalla
prioritaria stipula dell’accordo di rete.
La cosa, presentata come la grande novità che, al solito, risolverà
ogni cosa portando immediatamente in alto ogni percentile riguardante quantità
e qualità dell’Istruzione Degli Adulti (“come ci chiede l’Europa”) ma “senza
ulteriori oneri per lo Stato”, ha suscitato non pochi interrogativi da parte
degli intervenuti. Spesso le risposte non sono state convincenti ed in qualche
caso semplicemente non ci sono state. La dott.ssa CAMMALLERI ha sostenuto “con
onestà intellettuale” che alcune risposte non si possono dare perché alcune
cose non sono chiare e si cercheranno chiarimenti in un prossimo incontro
tecnico con alcuni membri del Gruppo Tecnico IDA.
Quindi
la sperimentazione parte vacillante, notevolmente fuori tempo con l’anno
scolastico già iniziato, accompagnata da una discreta dose di incertezze, dubbi
ed interrogativi irrisolti. “Si richiede una buona dose di italico spirito
d’avventura!” DELLA SERIE: “ALLENIAMOCI
A GOVERNARE IL CAOS!”
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