venerdì 20 luglio 2007

LETTERA ALLE ISTITUZIONI

Al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano
Al Ministro della Pubblica Istruzione, on. Giuseppe Fioroni
Al Presidente e a tutti i membri della VII Commissione Cultura
presso la Camera dei Deputati
e per conoscenza
al Presidente del Parlamento Europeo

Bari, 20 luglio 2007

Signor Presidente,
Signor Ministro,
Signori Onorevoli,
in particolare negli ultimi anni ed in particolar modo nell'ultimo semestre da parte dell'attuale Governo si è palesemente rivelata la volontà di "demolire" quello che per molti è stata ed è una grande occasione di riscatto sociale, una grande conquista civile: la scuola serale.
Questa opera di intollerante disgregazione di un sistema didattico educativo, troppo debole e troppo spesso denigrato, si sta svolgendo in assoluto silenzio.
Vogliamo sottoporre alla Vostra cortese attenzione la nostra grande preoccupazione su quanto si va delineando.
Vogliamo altresì esprimere il nostro dissenso sulle modalità che si stanno scegliendo per porre in atto tale sconvolgimento della Istituzione e della funzionalità delle scuole serali. In questo modo, a nostro avviso, le scuole serali rischiano fatalmente la perdita della loro seria ed autorevole azione di riqualificazione umana e professionale degli adulti.
Noi siamo per una scuola serale seria, qualificata e qualificante.
Riteniamo che le scuole serali pubbliche potrebbero svolgere molto meglio la loro funzione se venissero adeguatamente potenziate e negli organici e nei mezzi. Inoltre, se venissero liberate da una serie di orpelli burocratici potrebbero anche essere in grado di centrare gli obiettivi posti dall’Unione Europea in materia di educazione degli adulti.
La scuola serale pubblica deve essere più libera e flessibile per venire incontro alle esigenze degli adulti di oggi. Sono esigenze ormai così vaste e diversificate che è possibile soddisfare solo facendo ricorso a nuovi mezzi e , per esempio, con l’aiuto delle nuove tecnologie.
Ma proprio l’ampia diversificazione dell’utenza impone il mantenimento per le scuole serali delle loro distinte specialità e dei diversi indirizzi per rispondere con la più ampia scelta possibile. La loro massificazione nei centri provinciali per l’educazione degli adulti non può che andare nella direzione opposta. Pertanto non riusciamo proprio ad intravedere l’utile necessità dell’istituzione di questi centri provinciali.
Noi però vorremmo la nuova scuola serale ancora capace di formare veramente e di continuare a fornire titoli di studio pienamente spendibili perché carichi dei giusti contenuti in termini di conoscenze, competenze e capacità. Qui si desta l’altra nostra grande preoccupazione quando, anche nella recente bozza di decreto presentata nell’incontro tra Ministero della Pubblica Istruzione e Parti Sociali del 14 luglio u.s., si prevede un rimaneggiamento delle ore curriculari, che noi speriamo non vada nel senso di una loro sensibile e drastica riduzione.
Chi propone una riduzione delle ore di lezione delle singole discipline, non sappiamo quanto consapevolmente, punta alla dequalificazione e non alla qualità.
Il processo di apprendimento, al di là dei metodi usati, richiede per tutti tempi adeguati e, oltre un certo limite, irriducibili. La nostra esperienza ci dice che l’adulto, che opera il suo processo di apprendimento solo nel periodo di tempo che passa a scuola, ha bisogno di essere assistito nello studio e quindi la scuola per lui non può limitarsi a somministrare i saperi ma li deve anche fare assimilare.
Pertanto, per quanto concerne i tempi curricolari, le esigenze qualitative richiederebbero piuttosto un loro incremento.
Con la presente, vogliamo esprimere preoccupazione e dissenso, supportati, per ora, dalle prime 1056 firme di cittadini che hanno aderito spontaneamente all’appello promosso dal nostro coordinamento per la difesa e la promozione delle scuole serali pubbliche.
Le adesioni raccolte, con un nostro modesto impegno in meno di due mesi e che con piacere alleghiamo, rappresentano la misura di quanto il tema sia sentito e di quanto siano condivise le stesse preoccupazioni e lo stesso dissenso.
Consegniamo alla Vostra cortese attenzione le firme di persone che fidano su una classe dirigente lungimirante e capace di fare le scelte nell’interesse dei deboli e di tutta la collettività, magari tenendo conto, per esempio attraverso una eventuale audizione, delle opinioni di chi, nella scuola serale che si intende riordinare, opera in prima linea, conoscendone le problematiche, da anni, con passione e risultati soddisfacenti.
Ci auguriamo, signor Presidente, Signor Ministro, Signori Onorevoli, che vogliate dare sollecito e tempestivo riscontro a questa lettera, mentre contemporaneamente chiederemo al Parlamento Europeo di valutare se le misure che l'attuale Governo italiano ha già avviato in materia di educazione degli adulti possano garantire emancipazione e pari opportunità ai cittadini adulti.


Prof. Nazzareno Corigliano
(Docente nel Corso Serale “Progetto Sirio” - ITIS “Marconi” - Bari)
Portavoce del Coordinamento per la difesa
e la promozione delle Scuole Serali Pubbliche


allegati :
appello sottoscritto da 1056 cittadini
coordinate per comunicazioni ed eventuali contatti :
coordinamento per la difesa e la promozione delle scuole serali pubbliche
presso l'ITIS "Guglielmo Marconi"
p.zza Carlo Poerio, 2
70126 BARI
e mail : nazzareno.proserali@fastwebnet.it
tel. 080 5534450 (centralino Itis “Marconi” Bari)
cell. 3474559797 (Corigliano)
ps. le firme in originale sono custodite dal prof. Giuseppe Simone, titolare del trattamento dei dati personali e del sito http://difendiamolescuoleserali.blogspot.com

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