giovedì 14 agosto 2008

LAVORO: IMPRESE A CACCIA DI DIPLOMATI E LAUREATI

Nel 2008 per essere assunti, in un caso su due occorre essere laureati o diplomati.
Secondo l'indagine Excelsior avviata da Unioncamere e Ministero del lavoro, la quota di assunzioni destinate a quanti hanno completato un ciclo di studi secondari superiori o universitari è salita al 51,1%, superando per la prima volta in 10 anni la metà degli occupati. E' in assoluto la quota più alta mai rilevata.
Secondo i risultati dell'indagine, che saranno al centro di un convegno in programma a Roma il 15 e 16 settembre, sono oltre 423 mila le assunzioni previste, nel corso dell'anno, dalle imprese per diplomati e laureati.
Per quanto riguarda i diplomi, i piu' gettonati si confermano quelli dell'indirizzo amministrativo e commerciale (111.900 assunzioni), seguito dall'indirizzo meccanico (33.840) che, rispetto allo scorso anno, ha superato l'indirizzo turistico-alberghiero (21.620). Oltre 15mila, infine, le richieste dell'indirizzo elettrotecnico.
L'indirizzo economico mantiene il primato delle richieste delle imprese: sono 26.110 i laureati con questa specializzazione che il sistema produttivo intende assumere entro l'anno. Seguono l'indirizzo di ingegneria elettronica e dell'informazione (10.500), di ingegneria industriale (9.220) e il sanitario e paramedico (7.290). In quinta posizione si piazzano le lauree con indirizzo insegnamento e formazione (5.840); a ruota segue l'indirizzo chimico-farmaceutico, con 4.900 richieste. Resta, invece, notevole il gap nord-sud.
A partire da questi dati, e soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, occorre investire e rafforzare il sistema dell'educazione degli adulti e delle scuole serali, anziché polverizzarlo, puntando soprattutto sulla qualità educativa e formativa.
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