sabato 20 febbraio 2010

AMPIA PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA PROVINCIALE INDETTA DALLA GILDA DEGLI INSEGNANTI



Nella serata di ieri (19.02.2010), dalle ore 17.00 alle 20.00, presso l’auditorium del L.S. “G. SALVEMINI” di Bari, si è tenuta l’assemblea sindacale provinciale indetta dalla GILDA DEGLI INSEGNANTI, su richiesta del nostro COMITATO, sui temi riguardanti il futuro riordino delle Scuole Serali e dei CTP nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).

L’auditorium del “SALVEMINI” (notoriamente capiente) era pieno di partecipanti giunti, in rappresentanza di tutte le Scuole Serali e dei CTP, da ogni Comune della Provincia (compresi i più lontani dal Capoluogo) a dimostrazione del massimo interesse mostrato sugli argomenti all’o.d.g.

I rappresentanti della GILDA, nelle persone del Coordinatore Provinciale prof.ssa ANGELA ELEFANTE e del Vice Coordinatore prof. ALESSIO ALBA, nell’avviare i lavori si sono felicitati per l’ampia partecipazione all’assemblea che la GILDA ha voluto offrire, ai colleghi dei Serali, sia perché, come è sua abitudine, non lascia inascoltate le richieste provenienti dagli stessi lavoratori, sia per fornire l’occasione di un chiarimento su quanto si va delineando nel settore. Si è data, quindi, subito la parola al Presidente del COMITATO NAZIONALE PER LA DIFESA DELLE SCUOLE SERALI PUBBLICHE, prof. NAZZARENO CORIGLIANO, il quale ha fatto notare che questa era la prima assemblea sindacale organizzata, esplicitamente, sul tema ed ha ringraziato la GILDA che, a differenza di altri sindacati a cui il COMITATO aveva fatto analoga richiesta, ha condiviso totalmente le nostre tesi assolvendo alla prima vera funzione di un Sindacato che è quella di ascoltare le esigenze dei lavoratori. Quindi, il prof. CORIGLIANO, ha illustrato i contenuti della bozza di regolamento di riordino delle Scuole Serali e dei CTP mettendo in luce i punti dolenti in cui si prevedono indiscriminati tagli di cattedre e di ore di lezione oltre che gli insormontabili problemi organizzativi (precarizzazione del personale, co-gestione delle attività laboratoriali, mobilità dell’utenza, ecc.) che, con l’istituzione dei CPIA, si verrebbero a creare; ha dimostrato il matematico scadimento della qualità dell’offerta formativa e quindi della validità dei titoli; ha evidenziato come tutto il “riordino” appare una concertata manovra finalizzata alla liquidazione del servizio delle Scuole Serali Pubbliche a vantaggio degli Istituti Privati e, sicuramente, a danno di una utenza, socialmente debole, che non merita un simile trattamento oltretutto in deroga al più elementare principio Costituzionale che è il diritto allo studio PER TUTTI. Proprio quest’ultimo aspetto è apparso la prima preoccupazione di tutti coloro, tantissimi, che, intervenendo ad apertura del dibattito, hanno manifestato il timore di vedere “gettato alle ortiche” anni e anni di qualificato e qualificante lavoro e l’angoscia di porre fine ad una esperienza (pur non riconosciuta) pienamente motivante sul piano professionale. Durante il dibattito, tanti dubbi sono emersi e altrettante domande a cui si è cercato di trovare risposte tra le righe del regolamento spesso senza successo. La verità, emersa chiara per tutti, è che “l’espianto” dei Corsi Serali dalle Scuole di appartenenza, in nome di una autonomia amministrativa che nessuno vuole e a nessuno giova (tanto meno all’efficacia e all’efficienza dell’azione), non può che portare alla “morte dell’organo”. Il prof. CORIGLIANO ha ampiamente illustrato l’azione del Comitato, negli ultimi due anni, spiegando come dai politici e dalle istituzioni, via via interessate, sia sempre venuto un atteggiamento di condivisione e solidarietà sulle posizioni espresse, ma si è comunque andati avanti imperterriti e incapaci di arrestare il “treno in corsa”. Si è giunti quindi alla conclusione di dire basta all’accettazione passiva di ogni logica demolitrice del bene comune facendo sentire più forte ed autorevole la voce degli addetti ai lavori. È emersa la proposta, subito accolta, di inserire nel Comitato almeno un rappresentante per ogni Corso Serale. Non sono mancate proposte e disponibilità a passare a forme di lotta più incisive. Il presidente ha invitato tutti a sottoscrivere l’Appello sul blog del Comitato ed a lasciare i propri riferimenti allo scopo di allargare la rete delle scuole serali in lotta. I dirigenti della GILDA hanno manifestato l’intenzione del Sindacato di continuare ad occuparsi del problema dichiarandosi fin d’ora disposti ad organizzare ulteriori incontri.

NOI RIVOLGIAMO UN ACCORATO INVITO A TUTTI I COLLEGHI, CHE SI IDENTIFICANO NELL’AZIONE DI QUESTO COMITATO, A RIPETERE L’ESPERIENZA FATTA A BARI CERCANDO, CON L’AIUTO DEI SINDACATI CHE CI STANNO, DI ORGANIZZARE ASSEMBLEE TERRITORIALI ALLO SCOPO DI FAR LIEVITARE IL DIBATTITO A LIVELLO NAZIONALE PER FAR SENTIRE POTENTE LA NOSTRA VOCE.

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