sabato 4 giugno 2011

GIU’ LE MANI DALLE SCUOLE SERALI DI FOGGIA!

La denuncia della collega Maria Tattoli da Cerignola e altre lettere di colleghi di corsi serali della provincia di Foggia che ci giungono in queste ore, smascherano un manovra in atto da parte del CSA di questa provincia tesa alla sostanziale messa in liquidazione della scuola serale pubblica. L’ordine infatti è quello di lasciare, per l’a.s. 2011/2012, in tutte le sedi di corso serale della provincia di Foggia solo le classi terminali nonostante la presenza di numerosissimi alunni che arrivati sino alla classe terza non potranno più continuare gli studi nella scuola pubblica.

La cosa più sconcertante sono le motivazioni così come ci vengono riportate dalla prof.ssa Tattoli, dopo un incontro avuto con il Dirigente del CSA di Foggia: “si è deciso di adottare questo criterio per non penalizzare i corsi antimeridiani, vista la necessità di tagliare 159 classi”.

Evidentemente il Dirigente del CSA di Foggia, stanco dei “tagli lineari” (un poco a tutti) ha optato per i “tagli radicali” decidendo di mirare solo alla scuola serale, nella sua ottica probabilmente inutile o non degna di esistere, decretandone, forse unico in Italia, la dismissione totale.

Non capiamo come questo “illuminato” Dirigente, preoccupato di non penalizzare la scuola antimeridiana non abbia intravisto tra i numerosi utenti dei corsi serali, così condannati alla rinuncia al loro sacrosanto diritto allo studio, delle persone meritevoli di attenzione da parte di uno Stato che deve scongiurare ogni forma di emarginazione sociale.

Questa perentoria decisione è, di fatto, una brutale escissione della scuola serale equiparata ad un cancro da estirpare.

Non ci fa una bella figura il CSA di Foggia la cui prima preoccupazione dovrebbe essere, invece, quella di prendersi cura delle proprie scuole rimuovendo gli ostacoli che ne limitano l’efficacia.
Dimentica il nostro CSA che la scuola serale di Cerignola, come tutte le scuole serali d’Italia, svolgono un ruolo essenziale nella lotta alla dispersione scolastica. Forse il CSA non sa che moltissimi giovani che frequentano la scuola del mattino l’abbandonano per cercare un lavoro (lasciamo indovinare al CSA i motivi) pensando di poter continuare gli studi alle scuole serali.

Questa decisione è uno schiaffo altisonante alle istanze di formazione permanente, integrazione/reintegrazione dei cittadini (anche stranieri), tanto decantate dall’Istituzione quanto calpestate nei fatti.
Viva la scuola creativa!

Alla prof.ssa Tattoli, con la quale concordiamo pienamente sul suo giudizio di incostituzionalità e illegalità in merito a tale provvedimento, vogliamo manifestare la nostra vicinanza e la nostra solidarietà oltre alla promessa che saremo al suo fianco per ogni iniziativa. Inoltre suggeriamo agli utenti della sua scuola, estromessi dal loro sacrosanto diritto allo studio, di unirsi e ricorrere alle vie legali contro il Dirigente del CSA di Foggia chiedendo i danni materiali e morali che tale provvedimento provocherà.

COMINCIAMO A RECUPERARE IL SENSO PROFONDO DELLO STATO DI DIRITTO IN QUESTO PAESE DOVE, DA UN PO’ DI TEMPO, IL PRIMO CHE SI ALZA LA MATTINA COMANDA!

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